Il 3 ottobre è la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. È stata istituita dal Parlamento lo scorso anno (legge n°45 del 21.03.16) per ricordare la tragedia del 3 ottobre 2013: 368 migranti morirono in un naufragio al largo di Lampedusa. Provenivano dall’Africa Sub sahariana, soprattutto da Eritrea e Somalia. Si erano imbarcati in cinquecento ed erano partiti dalle coste della Libia. Vicini a Lampedusa, per poter essere visti, avevano dato fuoco a una coperta ma l’incendio causò il panico a bordo e quando in molti si gettarono in mare la barca si ribaltò.
Quest’anno l’isola siciliana ricorda il naufragio con il progetto L’Europa inizia a Lampedusa: incontri e tavole rotonde con migranti e superstiti durante le quali studenti italiani, francesi, spagnoli hanno la possibilità di confrontarsi con addetti ai lavori e istituzioni.
Dal 1 gennaio di quest’anno sono 2.655 i morti e i dispersi nel Mediterraneo. Secondo l’UNHCR, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati, dal 3 ottobre 2013 sarebbero più di 15mila i migranti morti in mare.
L’ha ribloggato su Vuoti di Memoria.
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